Abby Choi ha tutto: denaro, fama, bellezza e una meravigliosa famiglia allargata. O, almeno, così sembrava fino allo scorso febbraio, quando la sua sparizione ha portato a scoperte agghiaccianti che hanno scioccato il mondo intero.
Puntata non adatta ai deboli di stomaco!
The Watcher su Netflix è una delle serie Tv più viste ultimamente. La dicitura all’inizio degli episodi dice: “Ispirato a una storia vera”. Ecco qui la storia vera, l’assurda storia di un rapporto epistolare macabro e delirante tra un fantomatico Watcher, un Osservatore, la famiglia Broaddus, rea di aver comprato la casa che il Watcher è incaricato di osservare e forse difendere. O solo osservare. Non si capisce bene, perché a un certo punto minaccia pure la famiglia, i figli, i loro animali. Insomma, sta storia è al tempo stesso un casino e impalpabile, forse c’è dietro qualcosa, forse non c’è dietro nulla, la verità non si saprà mai… sempre che ci sia una verità e sempre che la verità sia una sola o non sia un misto di verità che si intrecciano tra loro, come le teorie nate dietro la figura del Watcher of Westfield.
George Stinney Jr. è un nome che salta fuori sempre quando si parla di abolizione della pena di morte. La sua storia non è solo triste, è straziante e profondamente ingiusta. Un fulgido esempio di malagiustizia che assomiglia tanto a un linciaggio, una dimostrazione che la pena di morte non è altro che un omicidio legalizzato, un omicidio di stato inutile e spregevole. Il nome di George Stinney riecheggia ancora come esempio di razzismo e giustizialismo sommario. Stanno provando a riabilitarlo, un passo per volta, ci sono voluti 60 anni perché il processo a cui è stato sottoposto venisse dichiarato iniquo e cancellato, ma ancora la strada è lunga. La storia di George Stinney è così famosa e ingiusta che Stephen King l’ha usata per uno dei suoi romanzi più potenti e commoventi: Il Miglio Verde.
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